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Rifiuti plastici? No, grazie. Una campagna informativa per la Provincia autonoma di Trento, con l’obiettivo di generare un cambiamento attraverso l’arte e la partecipazione.

Bravi a riciclare, meno a ridurre i rifiuti: gli obiettivi della campagna
Not in my Planet – Non nel mio Pianeta è una campagna promossa dalla Provincia autonoma di Trento, attraverso l’Agenzia per la Depurazione, Servizio Gestione degli Impianti. Nasce a partire da una considerazione: il Trentino è una regione virtuosa nell’ambito della raccolta differenziata, con numeri che ci collocano ai vertici nazionali, ma la produzione complessiva di rifiuti pro capite è comunque elevata, e non ha conosciuto cali negli ultimi anni. In sintesi: siamo bravi a differenziare i rifiuti, ma ne produciamo comunque troppi.
La plastica, nelle sue varie forme, occupa una parte importante nella produzione domestica di rifiuti, e le possibilità di riciclo sono ancora limitate per questo genere di materiale.
È quindi importante intervenire su questo tipo di rifiuto, un tema di grande attualità visto che l””emergenza plastica” – già da alcuni anni al centro delle preoccupazioni della comunità scientifica – si sta rivelando in questi mesi all’opinione pubblica in tutta la sua drammaticità e irreversibilità. L’inquinamento da plastica non si può curare, ma deve essere prevenuto: è quindi necessario incentivare pratiche che riducano la produzione di rifiuti alla fonte, modificando le scelte quotidiane di acquisto e consumo di ciascuno di noi.
L’arte per generare un cambiamento
L’arte è in grado di muovere pensiero e coscienza e, attraverso l’impatto estetico, di generare nuove visioni del mondo: sono queste le motivazioni che hanno portato Not in my Planet ad includere eventi artistici rivolti a tutti ed incentrati sul tema dei rifiuti plastici.
Dal 12 aprile 2019, il MUSE – Museo delle Scienze di Trento, ha ospitato “Not in my planet”, una serie di opere fotografiche della pluripremiata artista inglese Mandy Barker. Immagini di grande impatto visivo composte da rifiuti abbandonati e finiti nelle acque del mare e infine sulle coste. La mostra è composta da 4 sezioni: Shoal, Soup, Indefinitive e Snow Flurry nelle quali l’artista stimola una risposta emotiva nello spettatore combinando la contraddizione tra attrazione estetica iniziale e successivo messaggio di consapevolezza.
Dal 28 novembre 2019 il Castello del Buonconsiglio di Trento è stato la sede di “Beyond Drifting”, mostra inedita in Italia di fotografie di Mandy Barker. Opere presentate con nomi latineggianti come in un libro naturalistico dell’Ottocento, ma qui di naturale c’è ben poco: sono gli ingrandimenti delle plastiche trovate in mare dall’autrice. Ogni soggetto richiama infatti le scoperte naturalistiche ottocentesche del naturalista John Vaughan Thomson a Cobh, in Irlanda, per classificare i vari tipi di plancton. Ma non siamo più nell’Ottocento, e le fotografie rivelano la loro natura: sono frammenti di rifiuti plastici che galleggiano alla deriva nei nostri mari, ironicamente definiti “animali non ancora conosciuti”.
Raggiungere il pubblico: web & social
La campagna è supportata da strumenti web dedicati, a partire dal sito www.notinmyplanet.it che svolge il ruolo di “hub informativo”, raccogliendo le finalità, gli eventi, le attività e le fonti di approfondimento sul tema. Sul fronte social, sono stati attivati fin da subito i canali Facebook e Instagram di Not in my planet, con lo scopo di sensibilizzare giorno dopo giorno sull’inquinamento da plastica e sulle sue conseguenze, e consentire la partecipazione e la condivisione dei contenuti da parte degli utenti.

Eventi per conoscere, approfondire, agire
Parallelamente agli eventi artistici, Not in my planet si è declinata in una serie di incontri con esperti, ricercatori, rappresentanti di aziende e istituzioni per affrontare il tema dalle varie angolazioni. Gli eventi di Not in my planet sono incontri rivolti a tutti e a partecipazione libera, ospitati in varie località del Trentino, con una formula a tavola rotonda che favorisce il confronto tra i relatori e con il pubblico. Il calendario aggiornato degli appuntamenti è consultabile a questa pagina del sito web della campagna.
I prossimi eventi di Not in my Planet:
NOT IN MY BODY
Ti sei fatto una plastica?
Paola Palestini, Scuola di Medicina e Chirurgia, Università di Milano Bicocca
Enrico Davoli, Dipartimento Ambiente e Salute, Istituto Mario Negri, Milano
NOT IN MY SOIL
Tutto giù per terra!
Luca Nizzetto, Norwegian Institute for Water Research, Oslo
Andrea Ferrarini, Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili, Università Cattolica, Piacenza
Silvia Silvestri, Unità Risorse ambientali energetiche e zootecniche, Fondazione E. Mach, San Michele all’Adige
NOT IN MY FUTURE
Le nuove terre dei fuochi
Massimiliano Corsano, Comandante del Nucleo Operativo Ecologico Italia Settentrionale, Arma dei Carabinieri, Milano
Mario Tonina, Vicepresidente della Giunta Provinciale, Provincia Autonoma di Trento
NOT IN MY SOIL
Una terra (com)promessa
Vincenzo Tabaglio, Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili, Università Cattolica, Piacenza
Silvia Silvestri, Unità Risorse ambientali energetiche e zootecniche, Fondazione E. Mach, San Michele all’Adige
Michele Zorzi, Responsabile impianto, BioEnergia Trentino
NOT IN MY BODY
Il nostro corpo nell’epoca della plastica
Bernhard Url, Direttore esecutivo, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (in attesa di conferma)
Alessandra Bonoli, Comitato di Coordinamento della Rete delle Università Italiane per lo Sviluppo Sostenibile, Università di Bologna
Pirous Fateh Moghadam, Osservatorio per la salute, Provincia Autonoma di Trento
NOT IN MY RIVER
La lotta contro i rifiuti del Fersina
Armando Stefani, Presidente Circoscrizione Argentario, Trento
Massimo Faletti, guida alpina, Trento
Maria Cristina Bruno, Unità di ricerca idrobiologia, Fondazione E. Mach, San Michele all’Adige
NOT IN MY FOOD
Zuccheri, proteine e microplastiche: buon appetito!
Stefano Goller, Presidente, Associazione Cuochi Trentini
Alfio Ghezzi, Chef, MART, Rovereto
Silvestro Greco, dirigente di ricerca dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), responsabile ambiente di Slow Food Italia
Zaira Di Paolo, Presidente, Plastic Free Certification, Bellante (TE)
NOT ON MY MOUNTAINS
Il peso delle plastiche sulle Alpi
Roberto Ambrosini, Dipartimento di Scienze e politiche ambientali, Università di Milano
Joseph Masè, Presidente, Parco Adamello Brenta
Egidio Bonapace, Presidente, Fondazione Accademia della Montagna
Luciano Rizzi, Presidente, APT Val di Sole
NOT IN MY LAKE
Pescatori di plastiche
Angelo Modina, Deep Explorers, Toscolano Maderno
Andrea Morello, Presidente, Sea Shepherd Italia
Luca Fambri, Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Trento
Renzo Tomasi, Liceo Maffei, Riva del Garda
Leonardo Cerasino, Unità di ricerca idrobiologia, Fondazione E. Mach, San Michele all’Adige
NOT IN MY PLANET
C’è vita oltre la plastica?
Antonello Ciotti, Presidente, Corepla (in attesa di conferma)
Enzo Favoino, Zero Waste Europe
Fabio Berlanda, Agenzia per la depurazione, Provincia Autonoma di Trento
Michele Tosi, direttore area incubazione e startup, Trentino Sviluppo
NOT IN MY FOREST
C’è plastica in paradiso?
Livia Vittori Antisari, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Università di Bologna
Silvia Silvestri, Unità Risorse ambientali energetiche e zootecniche, Fondazione E. Mach, San Michele all’Adige
Vittorio Ducoli, Parco naturale Paneveggio Pale di S.Martino
NOT IN MY WATER
Acqua chiara, acqua pura
Mauro Franzoni, amministratore delegato, Levico Acque SpA
Antonio Castagna, esperto ambientale
Luca Picciarelli, direttore generale, SAIT (in attesa di conferma)
Mauro Poli, responsabile marketing, Gruppo Poli